venerdì 30 maggio 2025
Il quartiere ad alta densità artistica riporta la cena itinerante a Faenza.
Di venerdì sera, il 30 maggio dalle 19, si accenderanno i legàmi del cuore, seguendo il profumo del cibo, il sentore del vino e la luce della creatività.
“LEGÀMI”, una parola che è insieme ‘radice’ e ‘visione’, che accoglie il passato e dischiude nuove prospettive, il filo conduttore dell’edizione 2025.
Legàmi tra persone, affettivi e familiari, ma anche quelli invisibili che ci tengono uniti alla nostra terra, al cielo che ci sovrasta, agli spazi che abitiamo e condividiamo.
Legàmi che si rinnovano ogni volta che attraversiamo una soglia, che ci sediamo attorno a un tavolo, che alziamo un calice in un cortile illuminato da luci calde.
Un intreccio fatto di voci, sapori, volti e spazi, in cui Faenza si offre in tutta la sua generosità: si apre, accoglie, invita a rallentare.
A vivere i suoi luoghi più nascosti – le corti interne, gli androni dei palazzi, i terrazzi silenziosi e i laboratori d’artista – con uno sguardo nuovo, partecipato, grato.
Il programma in breve
Saranno 34 i luoghi pronti ad accogliere con vino e piatti dedicati, dalle Scuole Pirazzini, fulcro storico dei nostri eventi, al Quazar la nostra sede, dallo Studio di Lidia Carlini a Palazzo Laderchi, da Corte Giangrandi a Corte della Diocesi, sal passetto San Francesco a Palazzo Balla, dal rione Nero alla corte della Loggetta, fino a spingerci per vicoli e androni per guardare cosa succede dentro.
Molti i nomi noti che fanno della Cena Itinerante una serata che merita di essere vissuta: Piccola Osteria Tera, Osteria Michieletta, Marè, Abocar due cucine, Osteria del Sale, Al vecchio convento solo per citarne alcuni nel piatto e poi Ennio Ottaviani vini, Birra Amarcord, Terre Giunchi, Il Pratello La Mata e molti altri nel bicchiere.
Gli eventi extra food
Dalla musica dal vivo ai laboratori partecipati, passando per videomapping, poesia, design e arti visive, l’intero quartiere del Distretto A si trasforma in un laboratorio a cielo aperto.
Si parte con la Serata ArtStation in collaborazione con la scuola di musica di Faenza, e le visite guidate alla Casa Museo Raffaele Bendandi e al Museo Diocesano, dove le relazioni tra arte, storia e spiritualità si svelano attraverso le collezioni permanenti.
Molte le aperture di atelier e spazi creativi: tra questi Officina Ceramica Faenza con un laboratorio di argilla collettivo, M’ama Internicon un’azione di uncinetto partecipato e una colazione-laboratorio, Ricordi Appesi con un’installazione multisensoriale ispirata ai vini, e Officina & Design, dove scoprire le tecniche artigianali applicate all’alta moda.
Da non perdere il videomapping site-specific proposto presso Quazàr Coworking da Erica Terralibera, ispirato all’opera, immagine dell’evento, “Legàmi” di Alessandro Mazzotti, che renderà l’architettura del cortile viva di immagini, luce e interazioni visive.
Non mancano gli interventi di arte contemporanea, come la videoproiezione Spaghetti Psiche di Luce Raggi, le incisioni poetiche di Lucrezia Gualducci, le ceramiche di Pantoú Ceramics, le sculture di Monika Grycko, e le mostre collettive che animano cortili, balconi, coworking e spazi condivisi.
Ogni tappa è un’occasione per esplorare legami tra persone, tecniche e linguaggi, dando vita a una serata in cui la città si racconta attraverso gesti, materia e creatività diffusa.
L’after party
Anche in questa edizione si riaccende il “Blocco A” da Moscone per la conclusione della serata, l’after party con dj set organizzato dai ragazzi di ATL Lobby, con free entry dalle 22.30 .
Mobilità sostenibile
Come sempre è caldamente consigliato lasciare l’auto nei parcheggi di Piazzale Pancrazi e del Centro Commerciale Il Borgo di Via Fornanina e utilizzare fino a mezzanotte le navette gratuite Green Go Bus di Gruppo Erbacci, da anni partner dell’evento.
L’artista
“Legami Universali” è l’opera dell’artista Alessandro Mazzotti, che è diventata l’identità visiva di questa edizione e dalla quale è stato scelto il colore guida dell’evento: un blu vivo, come il cielo di maggio che veglia sulle serate, e che al calar del sole si scurisce lentamente fino a diventare uno sfondo notturno punteggiato di stelle. Un cielo che unisce tutto, che lega i tetti, le parole, i pensieri. Un colore che accompagna lungo la serata, segno distintivo e simbolico di un’esperienza da custodire.
Come partecipare
La cena itinerante, ci teniamo a sottolinearlo, è un evento aperto a tutti: l’accesso al percorso e agli spazi è completamente libero.
Per gustare le proposte gastronomiche e le bevande nei punti indicati sulla mappa, è consigliato acquistare online o presso i punti CASSA/INFOPOINT il kit composto da: FREE PASS + CALICE + TASCHINA >> 10,00 €
Un piccolo gesto che sostiene l’evento e consente una splendida raccolta bicchieri itineranti.