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HABITAT

“Nulla si crea, nulla si distrugge: tuttavia tutto si accumula in attesa di essere trasformato. Non ci sono più soltanto i cimiteri degli uomini, dei cani e degli elefanti: tutta la nostra periferia urbana è un cimitero di oggetti. Ciò che è partorito dalle strutture produttive decentrate, confluisce nei centri di consumo, passa attraverso gli stadi della utilizzazione di prima, seconda e terza mano, e si ferma, scheletrame, a metà strada, attendendo che torni il suo recupero” 

Vittorio Gregotti, 1964

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Con questo progetto il Distretto A varca i confini del proprio quartiere per arrivare nel cuore della Romagna Toscana. Il tema, a noi caro, della riattivazione e rigenerazione dei luoghi partendo da iniziative di carattere culturale ed artistico viene affrontato per questo ambito territoriale di straordinario interesse e per molti ancora da scoprire.
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HABITAT è un progetto di residenze e laboratori collettivi nato per
rispondere al tema della rivitalizzazione dei borghi italiani, del loro territorio e patrimonio culturale – quale luogo ideale per lo sviluppo di pratiche artistiche, in dialogo con la specificità territoriale – come un’importante strumento per comprendere e interpretare il presente. Intrecciandosi e al tempo stesso declinando il contesto specifico pre-esistente, HABITAT aiuta a definire nuove possibilità di sviluppo artistico e culturale reciprocamente per il territorio e gli artisti, servendosi di ricerca, progettualità e dell’azione speculativa dell’immaginazione. Una strategia place-based che riconosce l’importanza dei luoghi e l’esigenza di una conoscenza attenta e costruita dal basso, quale base essenziale per l’attivazione di interventi orientati che, servendosi del territorio come luogo di ispirazione e azione, sappiano raccogliere e rielaborare la sua preziosa eredità micro-territoriale.

Dal 24 Luglio al 22 Agosto 2021, la prima residenza di HABITAT, si svolgerà in località Cà de Monti (a 5Km da Tredozio). Dopo un periodo di chiusura, il borgo si ri-animerà per ospitare più di 30 artisti, designer e musicisti; insieme a spazi di lavoro condivisi adibiti alla produzione musicale (47011 Records), una camera oscura (Fototeca Manfrediana), un laboratorio serigrafico, un angolo dedicato alla stampa con la ruggine (Stamperia Il Guado) e alla lavorazione del legno; divenendo un’occasione unica di contatto tra territorio, residenti e viandanti*. Nello stesso periodo, eventi pubblici e workshop verranno promossi tra i borghi di Tredozio (FC), Rocca S. Casciano (FC), Portico e San Benedetto (FC) e Cà dei Monti, sulla base dei progetti sviluppati dai residenti durante la loro permanenza. La condivisione di processi,
strumenti e conoscenze costituisce la base su cui pianificare gli interventi orientati e le azioni di coinvolgimento locale e ultra-territoriale, stimolando il contatto tra l’uomo e il territorio.

Ultra-territoriality
HABITAT conia il il concetto di ultra-territorialità come approccio per raccogliere e rielaborare la preziosa eredità micro-territoriale del luogo, quale rara, fragile risorsa primaria per uno sviluppo policentrico, coordinato e sostenibile. Nella ricerca “di una nuova
ecologia dell’artificiale, dove i vincoli ambientali offrono alla cultura del progetto la straordinaria occasione di proporre soluzioni diverse, basate su rinnovati criteri di qualità”, Habitat si propone di inserirsi come mediatore tra il territorio e la produzione artistica contemporanea.

Programma Eventi e Laboratori
Il calendario di HABITAT si snoda a partire da quattro appuntamenti pubblici, a scandire le quattro settimane di residenza, chiamati CONTATTO. Il contenuto specifico di ciascun CONTATTO sarà sviluppato collettivamente, lungo il periodo di Residenza, al fine di inserirsi in quattro delle location individuate in ciascuno dei quattro borghi:

1)”Vulcano” di Monte Busca (Tredozio)
2) Abbazia di S. Benedetto in Alpe (S. Benedetto in Alpe)
3) Abbazia di San Donnino (Rocca S. Casciano)
4) Torre Portinari (Portico di Romagna)

Durante il mese di attività, verranno inoltre proposte attività di coinvolgimento collettivo, in forma di laboratori e piccoli eventi, gestiti direttamente dagli artisti in residenza o organizzati da collaboratori esterni:

Marchiare la materia
Marchiatura a caldo del Reclaimed-wood di Alpi
(Parasite 2.0, Milano – Londra)

Aggiungi un posto a tavola
Laboratorio di Stampa alla Ruggine
(Stamperia Il Guado, Forlì)

B/N
Sviluppo e Stampa in Camera Oscura
(Fototeca Manfrediana, Faenza)

Affissioni non convenzionate
Laboratorio di Serigrafia e Poster Making
(Grezz Press e Amphibia, Torino)

Le erbacce che hanno un colore
Stampa botanica e tinture naturali
(Jana Officinae, Faenza)

Di cosa è fatto il buio?
NatureTherapy©
(Valeria Cescato e Dario Lenzi , Bologna)

Tappezziamo tutto
Laboratorio di Rug Making
(Morbido, Torino)

Come vivremo
“qual è la distanza che si deve tenere dagli altri per sviluppare
una socialità e mantenere al contempo la libertà
individuale?”
(a cura di Quazàr Coworking con Domenico Fucigna)

Date e modalità saranno in continuo aggiornamento e consultabili sul sito

Il progetto è stato ideato e curato Jacopo Lega con il coordinamento tecnico dell’architetto Bianca Maria Canepa e Distretto A – APS
In collaborazione con Parasite 2.0 (Milano–Londra, IT – UK) / FLEE Project (Parigi, FR) / Amphibia (Rotterdam – Torino, NL – IT)
Con il patrocinio di Comune di Tredozio (FC) / Comune di Rocca San Casciano (FC) / Comune di Portico e S. Benedetto (FC)
Realizzato grazie al supporto della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Partner: 47011 Records – Castrocaro (FC) / Stamperia Il Guado – Forlì (FC) / Fototeca Manfrediana – Faenza (RA)
Supporto immateriale: XPUB – Experimental Publishing Piet Zwart Institute (Rotterdam, NL)
Si ringraziano Alpi S.p.A. – Modigliana (FC) / Extra Class Italia – Tredozio (FC)

habitattt.it
info@habitattt.it
instagram.com/habitat.r

 

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