Marta Scalabrini - Cena del Riuso

DAWE2019: Tempi di Recupero con Marta Scalabrini

TEMPI DI RECUPERO
con Marta Scalabrini
Sabato 18 maggio
dalle ore 20
n. mappa 34 Palazzo Balla Via Paolo Costa, 11

Cena del riuso dei piatti del giorno prima interpretata da Marta Scalabrini e introdotta dall’autore dell’omonimo libro Carlo Catani.
Il format ideato da Carlo Catani, approda a Distretto A Weekend con una ospite d’eccezione: Marta Scalabrini, una delle 10 giovani donne chef italiane emergenti, sul palco all’ultima edizione di Identità Golose.

il menu

  • ANTIPASTO: Apelle figlio di Apollo
  • PRIMO: Tortelli di “vanzumi”, burro d’affioramento, brodo di siero di Parmigiano Reggiano e briciole di croste soffiate
  • SECONDO: Panzanella Toscana, Tosone e parature di bolliti
  • DOLCE: La mela grattugiata

Menù completo, solo su prenotazione, solo per 20 persone 30 euro a persona (bevande escluse). Prenotazioni al 338 8166549 oppure distretto.a.weekend@gmail.com.

Sono disponibili anche i singoli piatti, senza prenotazione e fino ad esaurimento a questi prezzi: antipasto euro 9, primo euro 10, secondo euro 12, dolce euro 5.

LO CHEF MARTA SCALABRINI


Nata a Reggio Emilia il 12 ottobre del 1982, da sempre attratta irresistibilmente dalla creatività in tutte le sue declinazioni, ha seguito i percorsi che la curiosità le ha suggerito. Laureata in Comunicazione e Marketing, con esperienza nell’ambito della comunicazione istituzionale e dell’organizzazione di eventi, un Master in Visual Merchandising presso l’Istituto Europeo di Design di Madrid e una passione tutt’altro che segreta per la (buona) cucina, crede fermamente che creatività, comunicazione, marketing e cibo possano fondersi insieme nella ricetta perfetta per la felicità.

E proprio la ricerca della sua strada l’ha portata ad abbandonare tutto per trovare quello che la faceva stare bene. Dopo varie esperienze nelle cucine dello Chef Andrea Incerti Vezzani (Ca’Matilde, Quattro Castella – RE), dello Chef Pietro Leemann (Joia, Milano), dello Chef Giorgio Nocciolini (San Vincenzo – Li) e dello Chef Marco Stabile (Ora d’Aria, Firenze) pensa che la ricetta sia quasi completa. Manca solo mettersi in gioco circondata dai preziosi compagni di viaggio e di vita.

IL PROGETTO TEMPI DI RECUPERO


Una nuova “cultura del riciclo” si sta riaffermando nelle migliori pratiche di cucina in tutto il mondo. Si tratta, in realtà, di un’arte antica rinnovata e riaggiornata alle consuetudini alimentari odierne. Già nelle più antiche società contadine si prestava la massima attenzione a ogni singolo ingrediente disponibile dando spazio alla creatività per massimizzare l’utilizzo di ogni elemento di scarto. Nel 2013 a Faenza presso L’Osteria della Sghisa prende il via il progetto Tempi di Recupero, ideato da Carlo Catani: più di 40 tra chef stellati, osti e azdore (figura mitica romagnola, la regina del focolare domestico) si sono succeduti ai fornelli per proporre ricette a base di prodotti del “quinto quarto”, ricette del giorno dopo o riportare in luce antiche ricette dimenticate a base di materie prime apparentemente meno nobili e conosciute.

L’obiettivo di Tempi di Recupero è sempre stato quello di sensibilizzare il pubblico, durante la convivialità delle cene all’osteria, verso i temi dello spreco in ambito alimentare e di come, anche attraverso delle buone pratiche domestiche, il cibo possa venire “riciclato” e non gettato. Questa rinnovata sensibilità ha visto protagonisti anche nomi della cucina internazionale quali Massimo Bottura, ideatore del progetto Food for Soul, con iniziate concrete in tutto il mondo come il Refettorio.

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